Chi siamo

VESPA CLAN AIOLA

La storia del Vespa clan Aiola ha inizio nel 2005, da una compagnia di amici legati da un’unica passione: “La VESPA”.

Chi attratto da questo mito italiano, chi abile nello smontare e rimontare le vespe e chi innamorato di un mezzo capace di far rivivere nel cuore e nella mente la propria gioventù passata: insieme decidiamo di fondare concretamente… un clan!

 

La scelta del nome doveva basarsi su due principi fondamentali: oltre al dover contenere il termine “Vespa”, doveva anche identificarci con quello che eravamo.
Ragazzi di paese, semplici, modestei, uniti da una grande passione.

 

Ecco allora la scelta del nome VESPA CLAN AIOLA.

 

A sottolineare le nostre origini, e a ricordarci il punto di partenza di tutto, abbiamo aggiunto anche un payoff nella nostra seconda lingua madre: VespAmig dal 2005!

Il passo successivo è stato quello della scelta di un logo. La classica vespa (insetto) ritratto sui loghi e stemmi di molti club ci sembrava un po’ una copiatura di qualcosa che già esisteva.

Abbiamo quindi iniziato a pensare quale animale poteva meglio raffigurarci… E chi, se non un bel MAIALINO a cavalcioni sulla Vespa!!!

 

Il maialino è il tipico personaggio dei cartoni animati, ingenuo e bonaccione, che intraprende una nuova strada, con un nuovo stile di vita, spensierato e talvolta inconsapevole di tutto ciò che lo aspetta.

 

Inizialmente i componenti del Vespa clan Aiola erano 6, ma nel giro di pochi mesi il numero aumentò notevolmente, fino a quadruplicarsi nel giro di solo un anno.

IL LOGO

I PRIMI RADUNI

Da subito abbiamo partecipato ai raduni organizzati da club dei paesi e delle città vicine, ma il primo vero grande raduno a cui abbiamo partecipato è stato quello di San Marino nel 2007, fondamentale e storico perché ha segnato il passaggio da “EuroVespa” a “VespaWorldDay”. Non potevamo mancare ad un’occasione così importante!!!

Il gruppo ha preso “forza e coraggio” e l’anno successivo abbiamo deciso che era giunto il momento di organizzare il nostro primo vero raduno.

Si optò di farlo rientrare nelle manifestazioni della nostra blasonata Festa di paese: il 1° Maggio Aiolese. Il successo ottenuto (oltre 120 partecipanti) ci esaltò così tanto che in breve si sparse la voce e in molti ci chiesero di organizzare quanto prima un altro raduno.


Dopo appena 2 mesi organizzammo un tour tra le montagne del nostro Appennino, partendo dalla piazza di Montecchio Emilia in direzione Ventasso Laghi. Ancora una volta non sono mancati i partecipanti (circa 180 vespe) e grande è stato l’entusiasmo da parte di tutti. Sul finire della stagione 2008, in settembre, vi è stato spazio e benzina per un’altra bella uscita a Cerreto Laghi, dove, nonostante il brutto tempo, non sono mancati i temerari che hanno sfidato il freddo, la nebbia e la pioggia di quella giornata. Nel 2009, abbiamo compiuto, come si dice, il salto di qualità.

Da quella idea partita cinque anni prima da un gruppo di amici che si trovavano con le loro vespe al bar, abbiamo deciso di rendere Ufficiale la vita del Vespa clan Aiola, con tanto di affiliazione all’FMI (FEDERAZIONE MOTOCICLISTICA ITALIANA), e poter così coinvolgere meglio tanti appassionati come noi.

A fine 2009, dai 6 componenti iniziali, siamo arrivati a ben 70 iscritti.

A conferma di questo vi sono i due raduni organizzati in quell’anno: Il 2° VesParmigiano-Reggiano, abituale raduno del 1° Maggio Aiolese, che ha visto la partecipazione di circa 250 vespe e poi il primo raduno organizzato fuori da Aiola, quello denominato Città del Tricolore svoltosi in centro a Reggio Emilia il 28 giugno.


Con questa manifestazione siamo riusciti a portare più di 300 vespe in città, facendole sfilare lungo le vie del centro storico (meraviglioso), percorrendo poi i famosi ponti di Calatrava, un emblema futurista del nostro capoluogo. Immagini e momenti indimenticabili, con un serpentone di vespe che si districava lungo le vie della nostra provincia. L’articolo di questo evento è uscito su tutti i giornali di Reggio Emilia facendo aumentare così la nostra visibilità e facendoci ottenere consensi anche, e soprattutto, dalle autorità che ci hanno permesso di organizzare ottimamente l’evento (in primis l’Assessorato alla Città Storica del Comune di Reggio Emilia).


Il risultato finale ottenuto ci ha resi orgogliosi del lavoro fatto, sia noi che vi abbiamo lavorato attivamente, sia tutti quelli, soci e non soci, che comunque si identificano nel Vespa clan Aiola e che, al raduno, vi hanno solo semplicemente preso parte e che magari prima non credevano nelle nostre potenzialità.

EVOLUZIONE